Porticciolo di Antignano
L’area del porticciolo di
Antignano è apprezzata per la sua tranquillità, per la possibilità di godimento
del litorale marino a costo zero, e per l’opportunità di bere un caffè,
prendere un aperitivo, farsi una birra, mentre i bambini, a differenza di
quanto accadeva anni fa, sono liberi di giocare e correre, senza il timore di
essere travolti da una vettura o da uno scooter o di subire l’inquinamento dei
gas di scarico.
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Com'era |
Infatti, grazie ad una decisione di fine 2006 del circolo Pesca,
della sezione Nautica e del circolo Velico, tale zona è
stata interdetta all’accesso dei veicoli tramite apposizione di una
chiusura con catena. L’area è molto frequentata nel periodo estivo e in misura
minore ma continuativa anche nel periodo invernale, in particolare da una
popolazione giovanile che ne fa il luogo adatto per incontrarsi, divertirsi
magari con una partita al biliardino o
cimentarsi con il ripasso di qualche lezione scolastica. Ma dove c’è frequentazione
di persone c’è anche produzione di rifiuti che se non adeguatamente raccolti si
depositano da un giorno all’altro moltiplicandosi ed alterando la salubrità del
luogo. Ed è a questo fenomeno cui si assiste purtroppo. Gli scogli dai quali si
può ammirare l’orizzonte e il tramonto, e distendersi a prendere il sole nelle
calde giornate estive conservano nei loro interstizi bicchierini di estathè,
pacchetti di sigarette vuote, mozziconi di sigarette che il mare impetuoso poi
disperde inquinando il più ampio spazio marino. Nelle giornate estive quando al
tramonto l’area si smobilita è frequente vedere abbandonati sul muretto questi
rifiuti con noncuranza, forse nella convinzione che spetti a qualcun altro
pulire.
Recentemente sono state
approvate nuove norme in materia ambientale con la legge n. 221 del 28 dicembre
2015. L’art. 40 inserisce nel d. lgs. 152 del 2006 (cd. Codice dell’Ambiente)
gli artt. 232 bis e 233 ter che riguardano i rifiuti di prodotti da fumo con il
divieto di abbandono di mozziconi di sigaretta sul suolo, nelle acque e negli
scarichi, e quello di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, come
gomme da masticare, scontrini, fazzoletti di carta ecc. Lo scopo è quello
di preservare il decoro dell’ambiente,
limitando i danni derivanti dalla dispersione incontrollata dei rifiuti. In
caso di violazione sono previste sanzioni amministrative da 30 a 150 euro, fino
al doppio in caso di abbandono dei rifiuti dei prodotti da fumo. È previsto
anche – art. 263 co. 2-bis – che il 50 per cento dei proventi delle sanzioni
amministrative pecuniarie irrogate in violazione degli articoli citati sia
destinato nei Comuni interessati a tali violazioni ad apposite campagne di
informazione “volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per
l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei
rifiuti di piccolissime dimensioni”.
La promozione di
comportamenti responsabili verso l’ambiente riguarda tutti se si vuole
salvaguardare il bene comune, ed è quindi auspicabile sollecitare condotte
virtuose in privati cittadini come nei bar e ristoranti, a maggior ragione quelli
che lavorano all’interno di circoli, incentivando quindi la raccolta
differenziata di vetro, lattine, o modalità di vuoto a rendere, perché non si
debba assistere alle scempio di una indifferenziata raccolta proprio dove
quella selettiva sarebbe più necessaria
per la mole di rifiuti prodotti.
Due sono quindi gli
strumenti per intervenire: con la prevenzione, con la formazione di “buone
prassi” e con la coercizione e quindi con la repressione di quelle cattive
attraverso un regime sanzionatorio.
La prima soluzione
sarebbe certamente la più auspicabile ma allo stato attuale pare che sia lo
strumento più debole a meno che non venga resuscitata una pedagogia che associ
alla sfera dei diritti la pari dignità di quella dei doveri, troppo spesso
dimenticati a favore di un superficiale edonismo, che riguarda tutti, dal
singolo al gruppo, dal giovane all’anziano, se si vuole preservare l’ambiente
in cui viviamo.
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Gara di pesca a fine corso della scuola di pesca per bambini e ragazzi a cura di volontari del Circolo Pesca Antignano |
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